13 Giugno 2022
L’indennità di frequenza
Sono l’Avv. Cinzia Laurenza fondatrice di Avvocato Invalidità, lo studio legale specializzato nelle pratiche di invalidità civile, previdenza e assistenza.
L’Indennità di frequenza è una misura di sostegno economico ai minori che hanno difficolta di apprendimento.
Vediamo quali sono i requisiti per veder riconosciuto il diritto all’indennità di frequenza.
- Il primo requisito è di carattere sanitario. La commissione medica dell’Inps deve accertare che il minore abbia difficoltà di apprendimento per la propria età
- Il secondo requisito è la frequenza scolastica. Bisogna frequentare quindi una scuola di qualsiasi ordine e grado (compreso l’asilo nido), sia pubblica che privata. L’indennità di frequenza spetta per 10 mesi che sono commisurati alla frequenza scolastica classica. Se il minore frequenta in maniera continuativa anche nel periodo estivo centri ambulatoriali specializzati nella riabilitazione e nel trattamento terapeutico, l’indennità spetterà per 12 mesi.
- Il terzo requisito è di carattere reddituale e. In particolare si tiene in considerazione il reddito personale del minore che non deve superare circa 5000 euro annui (esclusa la casa di abitazione e la cifra dell’indennità stessa). Tale cifra è rivalutata ogni anno ma più meno si aggira intorno a questa soglia.
Per richiedere l’indennità è necessaria la cittadinanza italiana. Per gli stranieri sono previsti due requisiti:
- I cittadini dell’Unione Europea devono essere iscritti all’anagrafe del Comune di residenza;
- I cittadini extracomunitari devono essere in possesso del permesso di soggiorno da almeno un anno.
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Avv. Cinzia Laurenza